Prodotto:

KELIFER SPRINTER è un prodotto di SINTESI, in cui Mn e Zn in forma di EDTA sono influenzati dalla parte prevalente EDDHA. E’ un formulato estremamente funzionale, con un’ottima prontezza d’azione e un’altissima stabilità della frazione chelata a pH del terreno da 4 a oltre 10. Questo assicura un immediato rinverdimento da parte della pianta ed una buona permanenza nel tempo. La molecola EDDHA di KELIFER SPRINTER è stabile e durevole, mostra una elevata solubilità: 200g/l.  Molecola costituita da quattro gruppi carbossilici e 2 atomi di azoto che rendono gli EDTA presenti in grado di formare complessi stabili con molti cationi (Ca, Mg, Zn, Cu etc..).
L’ associazione tra EDDHA dominante ed EDTA, permette flessibilità di azione, migliorando l’assorbimento dalle radici della pianta trattata (molecola leggera e flessibile).  Alcune colture come la vite, gli agrumi, le pomacee e le drupacee possono manifestare con una certa frequenza sintomi da manganese-zinco carenza, mentre quando ci troviamo in presenza di terreni ricchi di calcare attivo si possono manifestare fenomeni di carenza di manganese e ferro.

Il ferro è un microelemento nutritivo catalitico che entra nella composizione di vari enzimi che regolano i processi di ossiriduzione come la respirazione, la fotosintesi, la riduzione dei nitrati e dei solfati. In assenza o in carenza di ferro non si ha quindi formazione di clorofilla. Dei vari organi della pianta, le foglie sono quelle a maggior contenuto di ferro che si accumula di solito nei cloroplasti. La carenza si manifesta con ingiallimenti fogliari, defogliazioni apicali, scarso sviluppo dei germogli e insufficiente colorazione dei fiori e dei frutti.

La caratteristica principale del formulato KELIFER SPRINTER contiene una elevata percentuale di ferro chelato da EDDHA (4,3) nella sua forma più stabile ed attiva ovvero l’isomero ORTO-ORTO.
Il Ferro chelato con tale isomero, una volta distribuito nel terreno rimane disponibile a lungo per la coltura anche nel caso di terreni ad alto valore di pH divenendo indispensabile nella cura delle clorosi ferriche, soprattutto nei terreni calcarei che inducono la precipitazione di sali di Ferro e quindi la sottrazione alla pianta di questo elemento. L’applicazione è consigliata tutte le volte che sulla coltura si manifestano ingiallimenti internervali delle foglie più o meno marcati, specialmente nei giovani germogli. Grazie alla sua capacità di potenziare la fotosintesi, il Ferro chelato promuove la fioritura e una migliore allegagione dei frutti.

• 5,5 % Ferro (Fe) solubile in acqua
• 5,5 % Ferro (Fe) chelato con EDDHA
• 4,3 % Ferro (Fe) chelato con [o–o] EDDHA
• 1,2 % Ferro (Fe) chelato con [o–p] EDDHA
• 1 % Manganese (Mn) solubile in acqua
• 1 % Manganese (Mn) chelato con EDTA
• 0,5 % Zinco (Zn) solubile in acqua
• 0,5 % Zinco (Zn) chelato con EDTA

Agente chelante: Ferro: [o–o] EDDHA e [o–p] EDDHA – Zinco, manganese: EDTA

Intervallo di pH che garantisce una buona stabilità della frazione chelata: 4 – 9

Da utilizzare soltanto in caso di bisogno riconosciuto.

Non superare le dosi appropriate.

• Acido borico
• Chelato di rame (EDTA)
• Chelato di ferro (EDTA)
• Chelato di manganese (EDTA)
• Molibdato di sodio
• Chelato di zinco (EDTA)

Fertirrigazione

Dose generale 10-30 kg/ha da ripetere in caso di persistenza dei sintomi di clorosi ferrica.

Coltura: Alberi da frutto, vite
Dose: 10-20 kg/ha
Periodo:Applicare alla ripresa vegetativa e nel corso della stagione di crescita secondo le necessità. Si consiglia un intervento dopo la raccolta per aumentare le sostanze di riserva.

Coltura:  Colture orticole
Dose: 2-4 g/m²
Periodo: Applicare in post trapianto.

Coltura:  Ornamentali e vivai
Dose: 2-4 g/m² o 40-100 g/arbusto o albero
Periodo: Applicare quando la stagione lo richiede.

Coltura:  Floricole
Dose: 3-5 g/m²
Periodo: Applicare quando la stagione lo richiede.